Ciclo di seminari Università degli Studi del Sannio
Banking Business Models: future components
Intervento del V.D. Generale del Gruppo BPER Banca – dottor Pierpio Cerfogli
Grande partecipazione di studenti e professionisti del mondo bancario e consulenziale per il primo del ciclo di seminari sul futuro dell’attività bancaria promosso dalla Professoressa Antonella Malinconico e dal Professor Eugenio Virguti nell’ambito del Corso di Laurea in Economia Bancaria e Finanziaria presso l’Università degli Studi del Sannio.
Il Vice Direttore Generale del Gruppo BPER Banca, dottor Pierpio Cerfogli, ha brillantemente ripercorso le principali tappe evolutive che nel corso degli ultimi 60 anni hanno caratterizzato l’attività bancaria, tracciando possibili scenari evolutivi futuri. Partendo dallo stato “solido” degli anni del dopoguerra, in cui era considerata alla stregua di un servizio pubblico, l'attività bancaria e il rapporto con la clientela si è in qualche modo “liquefatto” nelle tante e asettiche modalità di interazione che le nuove tecnologie e la mutazione dei modelli sociali di comportamento hanno determinato.
Quale sarà allora la banca del futuro e quali i suoi modelli di business? Gli scenari possibili, alcuni già tangibili, sono molteplici: dalla banca digitale, alla piattaforma da supermercato, alla banca agnostica, alla banca ibrida, al “bank sharing”. Tutte evoluzioni potenziali di un mondo che vedrà un mutamento dell’umanità, nei prossimi 20 anni, maggiore di quello fatto registrare nei 3 secoli trascorsi.
Il mondo digitale, però, isola gli individui. Il modello di banca “onlife” dovrà riscoprire il valore della relazione con la clientela in un contesto stravolto dalle tecnologie, da cui l’umanità non deve farsi sopraffare, ma che deve imparare a dominare e utilizzarla ai fini di un progresso sociale e ambientale sostenibile. Ne va della sopravvivenza stessa delle banche.
Il Direttore Cerfogli si è congedato dalla folta rappresentanza di studenti invitandoli a osare, a intraprendere, a non aver paura dei fallimenti e delle sconfitte, ma a viverle come una grande esperienza di crescita; e li ha invitati a riscoprire il ruolo della cultura, dello studio e dell’aggiornamento continuo.